Ambulatorio Veterinario Aleandri a Roma
Gentile Veterinario,
la mia cagna Setter Inglese ha appena dato alla luce 9 cuccioli. Trattandosi di un parto numeroso, vorremmo avere consigli in merito all’assistenza migliore che potremmo darle, oltre che all’alimentazione e per l’allattamento dei 9 cuccioli.
In attesa di una sua risposta,
cordiali saluti
Risposta del Dott. Fabio Maria Aleandri - Medico Veterinario
Gentile Sig.ra,
Nella gestione del parto e dello sviluppo neonatale sono diverse le cose che bisogna prendere in considerazione.
In generale i cuccioli devono vivere in un ambiente circoscritto (nursery) ma in cui la mamma si possa muovere agevolmente senza rischiare di schiacciarli. Quindi deve essere di dimensioni adeguate (dipende ovviamente dalla taglia della mamma), chiusa sui 4 lati da bordi di altezza tale da permettere un agevole ingresso della mamma ma impedire che i cuccioli si allontanino. L'interno deve essere molto pulito, impermeabile e confortevole. Si possono utilizzare traversine, vecchi indumenti ecc.. purché vengano frequentemente sostituiti. Molto importante è che il tutto sia isolato convenientemente dal suolo. La nursery deve trovarsi in un ambiente tranquillo, lontano da rumori e da eccessivo via via di persone e/o di altri animali.
La temperatura ambientale è molto importante, calda ma non soffocante e l'umidità non eccessiva. Al momento del parto la temperatura dovrebbe trovarsi tra i 29 e i 31 °C per poi scendere nel giro di una settimana (dieci giorni) intorno ai 25-26° C. Un ambiente troppo freddo può determinare un abbassamento della temperatura del cucciolo fino a livelli tali da poterne indurre la morte. Inoltre le femmine tendono non prendersi cura dei cuccioli con temperature troppo basse. D'altro canto una temperatura eccessiva specialmente se accompagnata da una elevata umidità può portare ad altrettanto pericolosi colpi di calore.
Per valutare la corretta crescita dei cuccioli e l'adeguatezza dell'alimentazione materna si ricorre alla misurazione quotidiana del peso dei piccoli. Alla nascita è abbastanza normale che i pesi siano diversi. Può dipendere da diversi fattori non necessariamente negativi. Tuttavia i cuccioli di peso inferiore alla media sono quelli maggiormente a rischio.
Subito dopo il parto, nelle 12-24 ore, il peso subisce un calo fisiologico dopo di che i cuccioli devono prendere peso quotidianamente. In generale ci aspettiamo un incremento giornaliero di circa il 5-10%. Se tutti i cuccioli prendono peso in maniera stentata è possibile che la produzione di latte materno non sia adeguata. Se solo alcuni cuccioli crescono poco è possibile che presentino qualche anomalia o difetto congenito, oppure che siano deboli o poco aggressivi e che quindi abbiano difficoltà ad accedere in maniera soddisfacente al latte materno.
Generalmente le cagne hanno da 8 a 10 mammelle, sono possibili situazioni in cui i cuccioli sono in numero superiore a 8-10 e quindi alcuni potrebbero avere difficoltà ad accedere ai capezzoli. Inoltre non tutte le mammelle producono latte nella stessa quantità. Generalmente quelle inguinali ne producono di più, un po' meno quelle addominali, meno ancora le toraciche. I cuccioli tendono ad attaccarsi sempre allo stesso capezzolo per questo quelli che hanno accesso alle mammelle toraciche potrebbero non assumere latte a sufficienza. D'altro canto non possiamo dare per scontato che una cucciolata numerosa sai in automatico destinata ad avere cuccioli sottonutriti. In alcuni casi si, ma più spesso no. Pesando i cuccioli possiamo capire quindi se tutto va bene o se per alcuni (o per tutti) sia consigliabile una alimentazione integrativa. Questa viene eseguita utilizzando latte artificiale specifico per cuccioli.
Potrebbe essere indicato solo un supporto (quindi il latte artificiale va ad affiancarsi a quello materno) o una totale integrazione (cioè il cucciolo viene allattato interamente con latte artificiale). L'integrazione (o la sostituzione ) può riguardare tutti i cuccioli o solo una parte. Teniamo conto però che l'allattamento artificiale presenta dei rischi per cui va intrapreso solo ed esclusivamente se ne sussistono le indicazioni.
Riguardo l'alimentazione della mamma bisogna ricorrere ad alimenti bilanciati e piuttosto ricchi. La produzione del latte è infatti dispendiosa e richiede una alimentazione adeguata. Se si ricorre a cibi industriali è preferibile utilizzare quelli per cuccioli e mamme in lattazione. Questi presentano due vantaggi: sono molto nutrienti e digeribili e, al momento dello svezzamento, i cuccioli troveranno a disposizione un alimento già equilibrato per le loro necessità.
Lo svezzamento, se non ci sono problemi, può avvenire spontaneamente, generalmente, intorno ai 30 giorni i cuccioli iniziano ad assaggiare il cibo della mamma, mentre quest'ultima presenta una fisiologica diminuzione della lattazione. Intorno ai 45 giorni di vita il cucciolo dovrebbe alimentarsi autonomamente almeno per il 75% ed avere accesso a 4 pasti al giorno per passare poi a 3 dopo i 60 giorni (ma nelle razze toy predisposte all'ipoglicemia è bene mantenersi sui 4 pasti). In casi eccezionali i cuccioli devono essere svezzati precocemente. Questa pratica non priva di rischi va fatta solo se sussistono delle motivazioni di salute (non per es. per accelerare i tempi di adozione dei cuccioli).
Normalmente i cuccioli dovrebbero restare con la mamma fino al raggiungimento della completa autonomia alimentare (diciamo 70-75 giorni).
Cordiali saluti
Dott. Fabio Maria Aleandri
Medico Veterinario