Ambulatorio Veterinario Aleandri a Roma
Quando adotti un cane, prenderti cura della sua salute rappresenta una priorità assoluta: in tal senso, il primo passo da compiere è la visita dal veterinario, per un controllo generale e, soprattutto, per la somministrazione di un adeguato piano vaccinale.
I vaccini, infatti, costituiscono l'unica e più efficace arma di difesa da malattie infettive altamente contagiose nei confronti delle quali, al momento attuale, non esiste cura: i microrganismi patogeni che ne sono responsabili possono portare alla morte o lasciare danni permanenti, causando al cane sofferenze atroci. L'immunizzazione attraverso il vaccino, quindi, assume una valenza che va oltre la semplice pratica veterinaria: diventa un vero e proprio atto d'amore in grado di proteggere costantemente il tuo amico peloso, assicurando ad entrambi una serena vita insieme.
Affinché risultino davvero efficaci e non causino effetti collaterali, tutti i vaccini devono essere somministrati da un veterinario regolarmente iscritto all'Ordine. Il veterinario, inoltre, possiede le competenze più adeguate ad applicare ad ogni caso le procedure appropriate: l’iter vaccinale adatto ad un cane che vive gran parte della sua vita all'aperto e a contatto con altri cani, ad esempio, non è lo stesso di un soggetto che non esce mai di casa.
Si distinguono, a tal proposito, due tipologie di vaccini: i vaccini “core” (detti anche vaccini di base) e i facoltativi.
Appartengono al primo gruppo i quattro vaccini che devono essere imprescindibilmente somministrati a tutti i cani, ovvero cimurro, epatite infettiva, parvovirosi e leptospirosi.
I vaccini facoltativi, invece, vengono prescritti solo in alcuni casi particolari: per esempio se porti spesso il tuo cane in posti frequentati da altri cani, come i parchi pubblici e i centri di addestramento, potrà rendersi necessario vaccinarlo contro la tosse dei canili o se il tuo cane passa molto tempo in giardino dopo il tramonto o risiedete in una zona ritenuta "a rischio" per l'elevata presenza di zanzare, il veterinario raccomanderà un vaccino facoltativo altamente specifico, ovvero quello contro la leishmania.
Un discorso a parte per l’antirabbica. In questo momento in Italia la rabbia non è presente e il vaccino non è obbligatorio e, generalmente non si fa; tuttavia in caso di nuovi focolai potrebbe diventare nuovamente obbligatorio (su tutto il territorio nazionale o in alcune regioni) e può essere consigliabile farlo se si va nelle regioni del nord est e si prevede di fare passeggiate nei boschi. In questi casi qualche remoto rischio di incontrare volpi infette esiste e, per sicurezza, è bene fare il vaccino.
Comunque sarà il veterinario curante a decidere per il meglio. La vaccinazione antirabbica è invece sempre obbligatoria se si viaggia fuori dei confini nazionali.
Il momento ideale per vaccinare il cane è tra i 50 e i 55 giorni di vita, ma, in zone a rischio è possibile anche praticare la vaccinazione per la parvovirosi anche più precocemente (esistono dei vaccini specifici). Si inizia con i vaccini di base (cimurro, epatite e parvovirosi) che vanno ripetuti ogni 2-4 settimane fino a circa 16 settimane di età (il numero di richiami dipende da quando si pratica la prima vaccinazione e dalla diffusione delle varie malattie nel territorio). La vaccinazione per la leptospirosi si fa generalmente con il secondo o terzo richiamo dei “core” e si ripete dopo 3-4 settimane. Per conservare l'efficacia i vaccini vanno ripetuti nel tempo. Il primo richiamo si fa dopo 6 o 12 mesi e comprende cimurro, parvovirosi, epatite virale e leptospirosi. Successivamente la leptospirosi va richiamata una volta all’anno mentre le altre ogni 3 anni.
Il veterinario ti rilascerà un apposito libretto delle vaccinazioni dove verranno registrati tutti i vaccini con le scadenze dei successivi richiami: questo documento deve essere sempre esibito durante le visite veterinarie e in tutte le altre occasioni in cui tu e il tuo cane vi spostate insieme (i viaggi, ad esempio).